Iniettore diesel Iniettore carburante 0445110022 Bosch per Scania

75 anni fa, nel novembre del 1927, Bosch fu la prima azienda al mondo ad avviare la produzione in serie di pompe e iniettori diesel.Per la prima volta i produttori di motori hanno così potuto acquistare un sistema di iniezione che ha consentito la produzione economicamente sostenibile di motori diesel ad alta velocità.L'idea di Bosch si trasformò rapidamente in una storia di successo.Ad oggi l’azienda ha prodotto più di 113 milioni di sistemi di iniezione diesel e la domanda di automobili alimentate a diesel è in rapido aumento.Nell'Europa occidentale la quota di mercato delle autovetture diesel ammonta attualmente al 40%.Questo contributo di Robert Bosch GmbH presenta una panoramica delle pietre miliari dello sviluppo finora e offre una prospettiva per il futuro.

Sono trascorsi più di 40 anni da quando Bosch inventò il sensore di ossigeno e ne iniziò la produzione in serie nel 1976. Nello stesso anno, la serie Volvo 240/260 divenne la prima autovettura dotata del nuovo sensore Bosch.Da lì, la produzione è cresciuta costantemente e il sensore di ossigeno è diventato uno strumento essenziale per l’efficienza del carburante e la riduzione delle emissioni di CO2.Ad oggi Bosch ha prodotto 1 miliardo di sensori di ossigeno.Ci sono voluti 32 anni – dal 1976 al 2008 – per raggiungere il record di produzione di 500 milioni di pezzi, ma solo otto anni – dal 2008 al 2016 – per raddoppiare la produzione arrivando a 1 miliardo di sensori.I sensori di ossigeno Bosch continuano a guidare il mercato con la loro reputazione di alta qualità;un attributo che ha definito Bosch sin dal suo inizio.

Il nostro obiettivo è chiaro: ridurre costantemente le emissioni in modo che le autovetture diesel contribuiscano al massimo in una parte trascurabile agli ossidi di azoto nell'aria ambiente delle nostre città.Negli ultimi anni Bosch ha compiuto progressi costanti verso questo obiettivo e nel 2018 è riuscita a fare un altro grande passo avanti: dopo molti chilometri di test drive su strade pubbliche, un team misto di specialisti ha ottenuto ancora una volta un miglioramento significativo nell'interazione di efficienza del motore, ricircolo dei gas di scarico e trattamento dei gas di scarico.In una serie di viaggi che includevano un'ampia gamma di condizioni di guida e conducenti, le emissioni di ossido di azoto del veicolo di prova sperimentale di Bosch erano in media di 13 mg per chilometro.Si tratta di circa solo un decimo del limite massimo che si applicherà in Europa dopo il 2020.